Lussuoso progetto disegnato dall’Architetto Massimiliano Camoletto di UdA Architects.
In un luogo in cui non esiste la natura così come la intendiamo, l’architettura stessa diventa NATURA: niente falsi e niente imitazioni, solo elementi scolpiti e modellati dal vento e dalle tempeste come una rosa del deserto. La facciata eseguita in pietra Moleanos con un modello tridimensionale rappresenta bene il concetto.
È una casa, ma anche un’oasi. È un pezzo di paesaggio urbano in un luogo in cui la città non ha quasi nessuna forma urbana. Ogni edificio è la ricomposizione di una miriade di materiali diversi strappati dalle viscere della Terra o dalla sua superficie. Qui, più che mai, il marmo, la pietra e la conformazione delle strutture e delle facciate si combinano per rievocare l’eterna battaglia tra l’uomo e l’entropia del mondo, il desiderio di riorganizzare lo spazio e la materia in qualcosa di significativo. A volte il contrasto è solo apparente, altre volte è apertamente dichiarato. L’acqua è un materiale alla pari della pietra, il marmo può essere più comodo del tessuto e ciò che sembra essere introversione o chiusura può rivelare aperture insospettate e punti di fuga sia per l’occhio che per lo spirito. Iper-realtà e vuoto coesistono.