Alexey Morosov nato nel 1974, si è laureato all’Accademia Surikov Art Institute di Mosca, nel laboratorio di LevKerbel. Nel 1999 studia in Provenza la scultura classica e la terracotta Francese. Un anno dopo, inizia la sua collaborazione con l’artista Timur Novikov, fondatore della Nuova Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo. Nel 2003 Morozov tiene due mostre personali a San Pietroburgo: nella D-137 Gallery – «CraftDeco – Classic» e nella New Academy – «CraftDeco – Academic». A Mosca il lavoro dell’artista viene presentato in varie mostre di gruppo dalla Triumph Gallery. Nel 2011-2012 in una mostra personale, Alexey Morosov presenta oltre 48 sculture, dipinti e opere grafiche che formano il progetto di autore: “Antologia”. Oggi l’artista vive e lavora in Italia.
Morosov ritiene che la civiltà europea debba riferirsi più spesso al passato e rivedere le sue posizioni verso l’allegoria, il mito e le scene storiche per scoprirne un nuovo significato. L’arte di Alexey Morosov vuole dimostrare che le forme classiche non sono morte e che le tradizioni e le innovazioni possono coesistere.

 

Cariatide Supersonica

La cariatide è l’antitesi di una colonna; essa è l’antagonista del sistema di ordine Dorico dei protagonisti maschili: si potrebbe definirla l’antagonista emancipata.
Il pilone antropomorfo non è un pilastro ascetico e funzionale, ma una ribellione calcolata, un contrappunto scultoreo nel blocco futuristico dell’Eretteo menzionato per primo da Vitruvio nella sua opera dedicata a Ottaviano Augusto.
“La Cariatide Supersonica”, è un simulacro che supera il sistema e lo stato di supermateria allo stesso tempo. Quando la barriera del suono viene infranta, l’onda del suono si tramuta in materia. Convenzioni sistematiche e postulati apparentemente veri (inclusi quelli genuini) cambiano la polarità del loro senso e perdono il loro significato.
L’urlo come simbolo di emozione incontrollata, di un sentimento inesplicabile e allucinante, è un raro archetipo ma pur sempre ben consolidato nella cultura classica Europea da Niccolo dell’Arco ad Edvard Munch.
Un urlo come una canzone su un’onda supersonica è un metodo dell’alterazione della mente ed un appello per l’espressione della rivelazione femminista.
La Cariatide fugge dal suo intercolunnio predeterminato. Il morbido peplo abbandona la forma della Cariatide; l’echino viene strappato dall’abaco. Lei si è liberata dalla maledizione del peso della trabeazione. La vita è ritornata alla pietra … e le pietre grideranno perché la gente tace.

 

Monumento Stanislavsky

 

S. Seraphino